di Giorgio Simonetti
Il Wörgl Script (Austria) A Wörgl, nel 1932, il sindaco decise di emettere una moneta parallela allo scellino, in proporzione ad una somma di scellini che era stata precedentemente depositata in banca. Le particolarità di questa moneta erano la sua circolazione locale (poteva essere spesa solo all’interno della città) e una tassa di detenzione dell’1% mensile. Il denaro non speso e accumulato infatti si svalutava, al posto di rendere interessi. Questo per garantire la piena circolazione del denaro, e aumentarne la velocità, che crebbe di 9 volte rispetto agli scellini ordinari. Più il denaro circolava e più creava ricchezza, all’interno dell’economia reale locale. Questo in piena sintonia con le teorie economiche di Silvio Gesell, a cui questo esperimento si ispirava. Nel reportage, la testimonianza di una signora novantenne che ha vissuto in prima persona l’esperimento economico.
Il Chiemgauer di Prien (Germania) Ispirato all’esperienza di Wörgl, il Chiemgauer rappresenta oggi uno dei progetti più sviluppati, all’interno della rete di monete complementari tedesche. Anche il Chiemguaer circola con € a garanzia depositati in banca, e quindi per ogni Chiemgauer circolante esiste 1 € depositato. Le particolarità: ancora una volta lo scambio locale, all’interno della regione del Chiemgau (Baviera); la tassa di circolazione del 2% trimestrale per aumentarne la velocità, e l’uso di tessere magnetiche regionali come forma di pagamento elettronico. Inoltre il finanziamento del settore no-profit su decisione del cliente iniziale, che decide a chi destinare il 3% della commissione del cambio Chiemgauer-Euro fatta dal commerciante. Un’idea e un sistema funzionante, usato solo dall’1% della popolazione di quest’area.
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